TÍTULO DO SIMPÓSIO:
As dobraturas poéticas de Dante em D'Annunzio
PROPONENTES:
Flora De Paoli Faria (UFRJ) - paolif@letras.ufrrj.br
Fernanda Gerbis Fellipe Lacerda (UFRJ) - fernandagerbis@gmail.com
Mauro Porru (docente UFBA)
Pubblicato nel 1892, L’ innocente fa parte, insieme a Il piacere e Il trionfo della morte, della trilogia dei Romanzi della Rosa. In questo contesto la Rosa indica la voluttà, tema comune alle tre opere. Questo libro, il secondo della trilogia, è dominato, come del resto anche gli altri due, dalla presenza di due temi difformi. Uno, principale e fondamentale, costituito dalla problematica relativa alla tematica erotica e alla descrizione dettaglita del conflitto tra l’Eros senza limiti e l’etica tradizionale; e un altro, sussidiario e subalterno, formato da un materiale vario che non sempre possiede nessi funzionali, dal punto di vista della narrazione, con il tema principale. Si tratta per lo più della descrizione di aspetti fisici peculiari dei personaggi, di capi di abbigliamnto, di paesaggi e di elementi di contorno, fatta autonomamente, che denuncia un’attenta ricerca coloristica. Lo scopo di questa nostra presentazione è individuare nelle pagine dell’Innocente questi elementi cromatici, precisando la loro funzione singolare nell’insieme del romanzo, e comprovare la loro trasposizione in immagini nell’omonimo film girato nel 1976 da Luchino Visconti.
PALAVRAS-CHAVE: D’annunzio, Visconti, Cinema
REFERÊNCIAS: